Quante volte capita in biblioteca di affrontare l’attività di scarto in emergenza e per bisogno di metri in più sugli scaffali? Nella gran parte dei casi tale stato di emergenza è dettato da due cause principali: la mancanza di tempo da dedicare ad un’attività lunga e onerosa e la carenza di conoscenze e competenze specifiche sull’argomento.
La revisione delle collezioniè invece un pilastro del lavoro di back office in biblioteca e va inquadrata in un’ottica lungimirante di valorizzazione del patrimonio documentario e ottimizzazione delle risorse. La metodologia di lavoro nella gestione delle collezioni non può che essere quella sistematica e progettuale dove lo scarto è uno degli anelli di una catena complessa.
Il corso di formazione online in calendario per il 7, 8 e 9 febbraio 2022, si propone di fornire ai partecipanti tutti gli strumenti utili alla revisione e allo scarto in biblioteca.
La docente Sara Dinotola ci guiderà in questo percorso toccando i seguenti punti: la revisione e lo scarto all’interno del ciclo della gestione delle collezioni; la valutazione delle collezioni in funzione della revisione e dello scarto; criteri biblioteconomici e aspetti normativi.
Si parlerà di carta delle collezioni, protocollo di scarto, data analysys, metodo SR ed elaborazione di griglie di scarto, iter amministrativo e destinazione dei documenti scartati.
L’appuntamento è per il 7, 8 e 9 febbraio 2022 su piattaforma Zoom.
Per iscrizioni e informazioni potete contattare la nostra Segreteria scrivendo a info@biblionova.it o chiamando allo 06. 39742906.
Sono aperte le iscrizioni alla XI edizione di BiblioFaD, il corso di formazione online per operatori di biblioteche e centri di documentazione organizzato da Biblionova in collaborazione con il BAICR.
BiblioFaD in dieci edizioni ha formato oltre 270 persone provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Il Comitato Scientifico è composto da Gianfranco Crupi (direzione), Chiara Faggiolani, Giovanni Solimine, Paul Gabriele Weston.
Il corso, della durata complessiva di 8 mesi per un totale di 120 ore di lezione, pari a 300 ore di apprendimento, fornisce le capacità e le conoscenze necessarie al lavoro nelle biblioteche e nei centri di documentazione, con particolare attenzione all’attuale contesto tecnologico.
Lo schema ricalca quello delle edizioni precedenti: quattro moduli didattici di cui tre online e uno in presenza.
I moduli a distanza sono progettati secondo criteri di coerenza con i moduli di erogazione in aula e prevedono test di verifica, valutazione e controllo del percorso di apprendimento del discente.
Il collegamento online degli iscritti avviene attraverso una piattaforma interattiva ampiamente sperimentata e rispondente agli standard di qualità.
Biblionova è in cerca di archivisti in possesso dei seguenti imprescindibili requisiti:
diploma di laurea (VO), laurea specialistica o laurea magistrale in archivistica o con indirizzo archivistico;
uno dei seguenti ulteriori titoli di studio:
diploma del corso biennale di Archivistica, paleografia e diplomatica rilasciato dalle Scuole degli Archivi di Stato o titolo equipollente;
diploma di specializzazione biennale in beni archivistici e librari con tesi in archivistica.
dottorato di ricerca con indirizzo archivistico.
corso biennale di Paleografia, diplomatica e archivistica della Scuola Vaticana
conoscenze delle lingue straniere moderne
comprovata esperienza in lavori di censimento, descrizione e riordinamento archivistico.
Si prega di mandare i curriculum in formato europeo all’indirizzo risorseumane@biblionova.it; saranno memorizzati nel nostro database solo se contengono al loro interno la esplicita dichiarazione di consenso all’utilizzo dei Suoi dati secondo quanto previsto dal Regolamento UE 2016/679.
Informiamo che i dati saranno gestiti secondo quanto previsto nella nostra Privacy policy, aggiornata alle ultime disposizioni, che sono consultabili all’indirizzohttps://www.biblionova.it/privacy-policy/
Il Comitato Scientifico è composto da Gianfranco Crupi (direzione), Chiara Faggiolani, Giovanni Solimine, Paul Gabriele Weston.
Il corso, della durata complessiva di 8 mesi per un totale di 120 ore di lezione, pari a 300 ore di apprendimento, fornisce le capacità e le conoscenze necessarie al lavoro nelle biblioteche e nei centri di documentazione, con particolare attenzione all’attuale contesto tecnologico.
Lo schema ricalca quello delle edizioni precedenti: quattro moduli didattici di cui tre online e uno in presenza.
I moduli a distanza sono progettati secondo criteri di coerenza con i moduli di erogazione in aula e prevedono test di verifica, valutazione e controllo del percorso di apprendimento del discente.
Il collegamento online degli iscritti avviene attraverso una piattaforma interattiva ampiamente sperimentata e rispondente agli standard di qualità.
La piattaforma sarà aperta dalle ore 12.00 del 1° luglio 2021 alle ore 12.00 del 16 luglio.
I contributi vengono erogati entro trenta giorni dal termine stabilito per la presentazione
delle domande o dalla data di effettiva disponibilità dei fondi
La rendicontazione andrà chiusa entro il 30 novembre 2021.
In un rifugio della bellissima Valsesia è nata un’iniziativa che ci sta particolarmente a cuore: un punto di libero scambio di libri organizzato da Federica Rinaldi, proprietaria di un rifugio ai piedi del Monte Rosa.
Luoghi dedicati al bookcrossing e little free library stanno sorgendo in molte parti del nostro paese e spesso sono il risultato di importanti sinergie sul territorio.
Anche “Libri liberi in alta quota” nasce da una rete di relazioni di cui facciamo parte un po’ anche noi: Federica Rinaldi ha infatti frequentato la X edizione di BiblioFaD, diplomandosi all’inizio di giugno.
Federica in questo progetto ha unito la sua passione per i libri, le nozioni acquisite durante BiblioFaD e la collaborazione con la Biblioteca civica di Varallo.
Auguriamo a “Libri liberi in alta quota” di spiccare il volo, nella speranza di poter portare anche noi prima o poi qualche libro!!!
La Regione Lazio ha pubblicato il nuovo Avviso pubblico per interventi a favore dei servizi culturali iscritti alle organizzazioni regionali O.B.R., O.M.R. e O.A.R. per l’anno 2021. I finanziamenti rientrano nell’ambito della legge regionale n. 24/2019 (Piano annuale 2021) e sono destinati a biblioteche, musei e archivi accreditati e presenti nei relativi elenchi pubblicati a fine aprile scorso. Da ricordare che per la prima volta quest’anno è stato approvato anche un elenco di archivi: 44 sono quelli che hanno portato a termine la procedura di accreditamento.
L’entità massima del finanziamento è di Euro 7.000 a progetto e quest’anno, oltre alle consuete attività di catalogazione, gestione delle collezioni e formazione, una parte del contributo può essere destinato anche ad attività educative, preparazione di materiali informativi, potenziamento della comunicazione tramite piattaforme digitali. È inoltre previsto un incentivo per lo svolgimento di iniziative organizzate in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri.
Ben dettagliato nell’Avviso l’elenco delle spese ammissibili (art. 4 dell’Avviso):
Per le biblioteche:
1. Cura delle collezioni (aggiornamento, interventi di restauro, attività di spolvero,
predisposizione di una carta delle collezioni, attività di catalogazione e scarto di materiale
bibliografico, etc.);
2. Attività educative dirette ai diversi tipi di pubblico (definendo chiaramente il target da
raggiungere), che possono essere erogate in tutto o in parte a distanza e comprendere le
finalità principali della diffusione del patrimonio posseduto e della promozione della
biblioteca come entità agente di coesione ed inclusione sociale;
3. Realizzazione di materiali informativi e di approfondimento per pubblici diversi
(definendo chiaramente il target da raggiungere) volti a promuovere attivamente il servizio
culturale all’interno della comunità di riferimento;
4. Corsi di formazione, anche attraverso l’utilizzo delle piattaforme di e-learning, per il
personale della biblioteca (personale dipendente/gestori – associazioni/personale volontario):
i corsi dovranno essere incentrati su principi base di biblioteconomia, catalogazione nella
rete SBN e servizi bibliotecari, sull’utilizzazione dei diversi mezzi di comunicazione per
promuovere il servizio bibliotecario e per rispondere alle richieste di informazioni degli
utenti;
5. Potenziamento della comunicazione tramite piattaforme digitali; per le biblioteche
aderenti al Polo RL1 è necessario che le attività comprendano la promozione dell’APP
BiblioLazio, la diffusione dell’utilizzo del portale del Polo RL1 e Portale ragazzi;
6. iniziative organizzate in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri.
Per gli Archivi:
1. Inventariazione e descrizione del patrimonio archivistico;
2. Acquisizione di nuovi fondi archivistici;
3. Attività di promozione e valorizzazione del patrimonio documentario posseduto;
4. Attività di spolvero, disinfestazione, restauro e acquisto di dispositivi di sicurezza correlati
(guanti, mascherine etc.);
5. Formazione del personale archivistico;
6. Incremento di tutte le moderne tecnologie utili a fornire adeguati servizi in modalità
telematica o digitale;
7. Iniziative organizzate in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri.
E’ stata pubblicata sul sito della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore la nuova Circolare disciplinante la richiesta di Contributi per il funzionamento e per le attività delle biblioteche non statali aperte al pubblico.
La Circolare abroga e sostituisce la n. 138/2002 e introduce una nuova modalità di presentazione della domanda che da quest’anno avverrà esclusivamente tramite piattaforma informatica.
Il legale rappresentante dell’ente proprietario della biblioteca, fornito di firma digitale, dovrà presentare in totale dematerializzazione la richiesta di contributo per la biblioteca interessata, avvalendosi della piattaforma informatica raggiungibile sul sito: https://www.librari.beniculturali.it/it/contributi/biblioteche-non-statali/Sportello-domande/
La piattaforma, aperta dalle ore 12.00 del 6 aprile 2021, chiuderà alle ore 12 del 6 maggio 2021, termine ultimo anche per l’inserimento della rendicontazione del contributo concesso per l’anno 2020.
Destinatari del finanziamento sono le biblioteche non statali aperte al pubblico con esclusione di quelle di competenza regionale sulla base di progetti di valorizzazione del patrimonio bibliografico e di potenziamento delle strutture.
I requisiti richiesti sono i seguenti:
appartenere a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, di cui all’art. 10 comma 1 del Codice dei beni culturali;
avere un direttore responsabile;
essere dotate di un regolamento interno;
effettuare un’apertura al pubblico per almeno dodici ore settimanali;
operare in SBN oppure chiedere il contributo finalizzato all’inserimento in SBN.
La dichiarazione della Budapest Open Access Initiative siglata il 14 febbraio 2002 si chiudeva con una call to actions rivolta a tutti i produttori e fruitori di informazione: “Invitiamo governi, università, biblioteche, direttori di riviste, editori, fondazioni, associazioni scientifiche, associazioni professionali e singoli studiosi che condividono la nostra prospettiva, a unirsi a noi nel compito di rimuovere le barriere all’accesso aperto e costruire un futuro in cui la ricerca e l’istruzione possano prosperare più liberamente in ogni parte del mondo.”
Vent’anni dopo l’emergenza sanitaria ha mosso i ricercatori di area medica ad una nuova chiamata: “Calling all coronavirus researchers: keep sharing, stay open” titola l’editoriale di Nature del 4 febbraio 2020.
Nel periodo storico che stiamo vivendo forti sono le spinte che danno nuovo vigore all’Open Access: due su tutte, una contingente è l’emergenza sanitaria, l’altra è la nuova “cultura orizzontale” della rete, in cui l’informazione e i dati sono condivisi, co-prodotti in assenza di gerarchie e dove la validazione è data dalla reputazione assegnata dalla comunità.
Tempestività, trasparenza, autonomia nella valutazione, condivisione, circolazione gratuita dei dati, sono tutti elementi ben chiari ai professionisti dell’informazione, bibliotecari, documentalisti, archivisti che sono stati in prima linea fin dall’inizio del movimento per l’accesso aperto.
Fornire le conoscenze e le capacità di gestire gli strumenti dell’Open Access è l’obiettivo del prossimo corso di formazione Biblionova “Vent’anni dopo: progetti e prospettive dell’Accesso Aperto”.
La Professoressa Paola Castellucci ci condurrà all’interno del mondo Open Access attraversando la storia del movimento e dei suoi protagonisti per arrivare al ruolo attuale di bibliotecari, documentalisti e archivisti. Verranno analizzati i repository (offerta informativa, struttura, policy di pubblicazione e valutazione, quadro normativo) fornendo le conoscenze necessarie a individuare le banche dati OA adatte alle diverse esigenze informative e le relative tecniche di information retrieval, metadatazione, archiviazione dei documenti e valutazione delle fonti.
L’appuntamento è per il 19, 23 e 26 aprile 2021, su piattaforma Zoom.
Per iscrizioni e informazioni potete contattare la nostra Segreteria scrivendo a info@biblionova.it o chiamando allo 06. 39742906.
“Every reader his book”, così recita la seconda delle cinque leggi della biblioteconomia di Shiyali Ramamrita Ranganathan che restano, a distanza di quasi 90 anni, un faro cui guardare nel mare dei cambiamenti del mestiere del bibliotecario. Trovare il libro “adatto” è ancora più importante quando ci troviamo a lavorare con i ragazzi.
Per questo alla base di qualsiasi percorso di promozione della lettura deve esserci necessariamente una profonda conoscenza della produzione editoriale di settore.
Queste le premesse del prossimo corso di formazione Biblionova dal titolo esplicativo: La giusta misura. Percorsi di promozione della lettura per bambini e ragazzi tra 7 e 14 anni, una “giusta misura” che va cucita e adattata alle caratteristiche dei nostri giovani lettori.
A guidarci in questo percorso sarà Caterina Ramonda, esperta di promozione della lettura ed editoria per ragazzi, e, tra le altre cose, redattrice del blog Biblioragazzi e della rivista Andersen.
Le tre giornate di formazione saranno dedicate soprattutto alle forme narrative del racconto, racconto illustrato, raccolte di racconti, per passare poi al potere delle immagini negli albi illustrati e nelle graphic novel.
Il corso è rivolto a bibliotecari di biblioteche pubbliche e private con sezione ragazzi, bibliotecari scolastici, insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo grado, promotori della lettura, librai.
L’appuntamento è per il 2, 5 e 9 marzo 2021, su piattaforma Zoom.
Per iscrizioni e informazioni potete contattare la nostra Segreteria scrivendo a info@biblionova.it o chiamando allo 06. 39742906.
Redazione e aggiornamento del sito web a cura di Laura Ciallella e Silvia Sarti.
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